Più persone con un lavoro dignitoso per una crescita economica più inclusiva. Maggiore crescita per maggiori risorse alla creazione di lavoro dignitoso. Un’equazione semplice, che tuttavia è stata in larga parte trascurata dalle politiche internazionali sia prima che dopo la crisi finanziaria del 2008. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ci fornisce la possibilità, unica per questa generazione, di produrre un cambiamento e di migliorare la vita di miliardi di persone.

L’organizzazione Internazionale del lavoro (OIL) stima che nel 2016 erano circa 40 milioni le persone vittime di forme di schiavitù moderna. Di queste, circa 25 milioni erano in lavoro forzato e il rimanente 15 milioni in situazioni di matrimonio forzato.

Il Piano Triennale (2020 – 2022) sviluppa la strategia nazionale di contrasto al caporalato ed allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Esso è il risultato della concertazione tra diversi attori istituzionali coinvolti a livello centrale e decentrato e del confronto con i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro del settore agricolo e le associazioni del Terzo settore presenti al Tavolo. Istituito nel dicembre 2018 e presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Tavolo costituisce l’organismo di coordinamento a livello nazionale responsabile per l’indirizzo, la programmazione delle attività istituzionali e per il monitoraggio dell’attuazione degli interventi previsti nel presente Piano Triennale.

Azioni di sensibilizzazione a cura di Cooperativa Pane e Signore per promuovere modelli inclusivi e conoscenze adeguate sul tema